L’edilizia come rigenerazione urbana: occasione di sviluppo anche per il territorio umbro

L’edilizia come rigenerazione urbana: occasione di sviluppo anche per il territorio umbro

Partito ufficialmente l’iter parlamentare per la della proposta di legge delega al Governo in materia di edilizia e rigenerazione urbana, presentata lo scorso Marzo dal gruppo di Forza Italia e ora all’esame della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati.

L’obiettivo è arrivare in tempi rapidi al voto sul testo base e successivamente alla discussione in Aula, con l’audizione già annunciata del Ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini.

Un passaggio fondamentale per il settore delle costruzioni, come sottolineato al quotidiano Il Dubbio, da Ottavio De Luca, segretario generale aggiunto nazionale della Filca-Cisl, che da mesi sta animando il dibattito con iniziative pubbliche e tavoli di confronto.

“La rigenerazione urbana è un tema che ci sta particolarmente a cuore- sottolinea – -Negli ultimi mesi abbiamo organizzato momenti di confronto con esponenti della politica, delle istituzioni e dell’associazionismo per illustrare le nostre proposte. Il riordino della normativa è l’occasione per un nuovo modello che coniughi crescita, sicurezza e sostenibilità”.

Secondo De Luca, le nuove norme non dovranno limitarsi a un mero riassetto burocratico, ma introdurre strumenti concreti di coesione sociale e territoriale. Tra questi, portali informativi, monitoraggio costante dell’edilizia residenziale pubblica e criteri chiari per la definizione delle priorità negli interventi.

Il segretario generale della Filca, Enzo Pelle, ha evidenziato alcuni elementi che già oggi danno fiducia al settore: “Abbiamo l’attivazione di fondi comunitari per l’adeguamento urbano e l’introduzione di un sistema unico di finanziamento pubblico delle costruzioni, anche sotto forma di detrazioni fiscali. Ma bisogna andare oltre: servono programmi di edilizia residenziale pubblica con interventi complessi di demolizione e ricostruzione, piani di housing provvisorio e criteri di selezione basati su indicatori di rischio socio-economico e ambientale”.

Dal canto suo, la  segretaria generale della Cisl, Daniela Fumarola, ha ricordato l’urgenza di un rilancio dell’edilizia pubblica: “È necessario incrementare l’offerta abitativa, monitorare il patrimonio edilizio e scongiurare il rischio di nuove catastrofi. Serve un nuovo corso fondato sulla sostenibilità ambientale e sulla sicurezza, capace di coniugare crescita economica e qualità della vita dei cittadini”.

I contenuti della proposta di legge

La proposta di legge delega prevede nel dettaglio: il riordino della normativa edilizia e urbanistica; l’armonizzazione delle leggi vigenti in materia di sicurezza ed efficienza energetica; la ridefinizione delle competenze tra Stato e Regioni per la pianificazione; nuovi incentivi finanziari alle imprese edilizie, anche in base al ruolo di servizio pubblico svolto.

Occasione anche per l’Umbria

Secondo recenti studi, circa il 65 percento degli immobili italiani necessita di interventi di rigenerazione urbana, sia per migliorare le condizioni statiche e antisismiche, sia per ridurre le emissioni e migliorare l’efficienza energetica.

 “La fine del superbonus – dice il segretario generale Filca Cisl Umbria Emanuele Petrini– ha portato a forti contrazioni nell’attività edilizia, con una significativa nella progettazione e negli investimenti infrastrutturali. Di fronte a questa situazione  la Filca-Cisl Umbria propone da tempo una strategia di rilancio basata su investimenti strutturali che puntino alla rigenerazione urbana. Bisogna assolutamente incentivare interventi di ristrutturazione, rinnovo, demolizione e ricostruzione del patrimonio edilizio del territorio nazionale: la maggior parte degli edifici è stata costruita prima del 1974, quando ancora non erano in vigore i capitolati antisismici, e rappresenta circa il 70 percento del costruito nazionale. Bisogna quindi lavorare in questo senso: molti edifici vanno rinnovati, altri ristrutturati e altri demoliti e ricostruiti. E nella fase di “rigenerazione”, quasi tutti andranno anche efficientati da un punto di vista energetico. Questa è una grande occasione anche per il comparto umbro”

“La legge delega – conclude  De Luca – può segnare una svolta storica: non solo per il settore edilizio, ma per l’intera qualità della vita nelle nostre città. È un’occasione che non possiamo perdere, e che deve vedere protagonisti istituzioni, parti sociali e cittadini”.