Panchina rossa alla Cisl di Foligno, Petrini: “25 Novembre sia impegno di ogni giorno”

Panchina rossa alla Cisl di Foligno, Petrini: “25 Novembre sia impegno di ogni giorno”

Una panchina rossa davanti alla sede Cisl di Foligno, per ricordare ed onorare le donne morte o ferite da uomini violenti. Questo il segnale forte che la Cisl dell’Umbria ha voluto dare in occasione del 25 Novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne.
Presenti alla installazione la Coordinatrice regionale delle Donne della Cisl Umbria Sara Claudiani, il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti e rappresentanti della Cisl Umbria e dei coordinamenti delle Aree Sindacali Territoriali Foligno – Spoleto, di Perugia e di Terni.

Emanuele Petrini, segretario generale della Filca Cisl Umbria ha voluto ricordare l’impegno del sindacato degli edili contro ogni forma di violenza e discriminazione nei confronti delle donne. Di seguito il suo intervento

di Emanuele Petrini*

Il 25 novembre non rappresenta per noi soltanto una ricorrenza simbolica, ma un momento di riflessione collettiva e di responsabilità, soprattutto in un settore – quello delle costruzioni – dove il tema della parità e della tutela può incontrare difficoltà particolari.

La violenza di genere non si manifesta soltanto nelle forme più eclatanti, fisiche o psicologiche, ma anche attraverso dinamiche quotidiane che colpiscono la dignità e l’autonomia delle donne: molestie nei luoghi di lavoro, discriminazioni, ostacoli all’ingresso e alla crescita professionale, condizioni di ricatto occupazionale.

Per la Filca Cisl Umbria è fondamentale continuare a costruire un ambiente lavorativo sicuro, rispettoso e inclusivo. La sicurezza non riguarda solo i cantieri: riguarda anche le relazioni, il linguaggio, le opportunità e la possibilità di segnalare senza paura situazioni di abuso o prevaricazione.

 Formazione e la prevenzione strumenti chiave nel mondo del lavoro più inclusivo

Il sindacato da tempo promuove momenti di formazione specifica rivolti a lavoratori, delegate e delegati, con l’obiettivo di riconoscere i segnali della violenza, prevenire comportamenti molesti e costruire una cultura del rispetto.

La prevenzione, infatti, non può essere delegata solo alle norme: deve passare attraverso un cambiamento culturale che investe aziende, enti bilaterali e intero sistema delle relazioni industriali.

Accanto alle lavoratrici e alle famiglie

Nei territori umbri continuiamo a rafforzare la rete di supporto alle lavoratrici che vivono situazioni di difficoltà, collaborando con i centri antiviolenza, i servizi sociali, le istituzioni e tutte le realtà impegnate a garantire protezione e percorsi di autonomia.

Come sindacato, assicuriamo assistenza, tutela e accompagnamento anche nei momenti più delicati, consapevoli che il lavoro rappresenta uno degli strumenti principali attraverso cui una donna può trovare indipendenza economica e possibilità di ricostruirsi il futuro.

Un appello: trasformare il 25 novembre in un impegno quotidiano

In questa giornata, la Filca Cisl Umbria ribadisce la necessità di un impegno collettivo e costante: delle istituzioni, delle imprese, del mondo della formazione e della cittadinanza.

Solo attraverso politiche concrete, investimenti nella prevenzione, ascolto e solidarietà sarà possibile contrastare davvero ogni forma di violenza.

La nostra organizzazione continuerà a lavorare affinché i luoghi di lavoro diventino spazi di rispetto, parità e protezione — perché nessuna donna debba sentirsi sola, né oggi né mai