Bilateralità edilizia, nuovo accordo: famiglie e lavoratori sempre più al centro

Realizzare un nuovo corso per il sistema bilaterale delle costruzioni, potenziandone il ruolo e mettendone ancora di più al centro dell’azione i lavoratori e le loro famiglie. È l’obiettivo dell’accordo sottoscritto nei giorni scorsi a Roma da Ance, Legacoop e associazioni artigiane e i sindacati di categoria FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil. “L’accordo – spiegano i segretari generali delle tre organizzazioni sindacali, Vito Panzarella, Enzo Pelle, Antonio Di Franco – ha il merito di valorizzare e consolidare l’esperienza della bilateralità contrattuale in edilizia, per dare risposte celeri e concrete alle esigenze dei lavoratori del settore”.
“Dopo il rinnovo dei contratti nazionali dei mesi scorsi – proseguono i tre segretari generali di Feneal, Filca, Fillea – abbiamo lavorato sinergicamente per fare in modo che la bilateralità sia ancora più al servizio degli edili, risultato raggiunto pienamente dall’accordo sottoscritto ieri. Il testo conferma la volontà e la capacità del sistema bilaterale edile di dare risposte alle esigenze dei lavoratori edili e delle loro famiglie, confermandosi un vero presidio di legalità e regolarità”.
Cosa prevede l’accordo
In particolare l’accordo, grazie alle risorse messe in campo dal sistema bilaterale, si propone di prorogare il fondo prepensionamento, inserendo al contempo nuove prestazioni sociali per i lavoratori per un periodo sperimentale pari a due anni, che partirà dal prossimo 1° gennaio. Tra le misure ci sono una retta mensile per i figli dei lavoratori edili deceduti sul lavoro, al fine di sostenere lo studio fino alla laurea, un contributo di 500 euro una tantum per sostenere un canone di locazione o la rata del mutuo, e infine per i lavoratori malati oncologici, con gravi malattie cardiache e autoimmuni, la possibilità di avere una copertura economica pari alla erogazione della Naspi per sei mesi, in un periodo di aspettativa prima della scadenza del periodo di comporto.
Le parole di Petrini
Il segretario generale Filca Cisl Umbria Emanuele Petrini commenta con soddisfazione: “L’accordo raggiunto è frutto del grande lavoro del sistema bilaterale edile che si conferma punto di riferimento per il settore. Fondamentale costruire un ambiente di lavoro che metta al centro il welfare e quindi la persona: ne trae beneficio l’intero comparto, perchè un lavoratore sicuro e con contratti solidi è più produttivo”