Cantieri, Marcantonini: “Fare rete per circuito virtuoso che premi sicurezza e legalità”

L’ultimo recente fatto di cronaca riguardante il sequestro di un cantiere edile a Ponte San Giovanni, dove sono stati riscontrati operai irregolari e clandestini oltre a gravi inadempienze, riaccende i fari su temi da sempre centrali nell’azione della Filca Cisl ovvero sicurezza nei luoghi di lavoro e legalità.
Questioni strettamente legate, non soltanto per un aspetto meramente salariale ma perché mettono a rischio l’incolumità fisica del lavoratore, oltrechè l’equilibrio economico del territorio.
L’azione di Filca e Cisl ha consentito nell’ultimo periodo di introdurre a livello nazionale ulteriori strumenti a tutela del lavoratore e delle aziende virtuose, quali la Legge sulla partecipazione dei lavoratori stessi alle decisioni dell’azienda e la patente a crediti. Strumenti di controllo che vanno a sommarsi a quelli già esistenti come il Durc (anche questo introdotto grazie alla concertazione della Filca) e al Rup. Occorre quindi costruire una rete fra istituzioni, sindacato ed associazioni di categoria che rafforzi i controlli e crei le condizioni per eradicare i fenomeni di illegalità, che come testimonia l’episodio di Ponte San Giovanni, sono ancora fortemente diffusi e in molti casi strutturali.
“Come Filca Cisl – sottolinea il referente perugino del sindacato Marco Marcantonini – ribadiamo la necessità di mettere il lavoratore al centro. Questo può avvenire soltanto attraverso un impegno comune per la costruzione di un circuito virtuoso. Un ruolo importante lo ricoprono certamente gli Rlst, che possono essere di supporto alle aziende per creare le migliori condizioni di lavoro possibili, ma per ottenere migliori risultati occorre la piena collaborazione di tutti gli attori: sindacato, enti bilaterali, imprese, ispettorato del lavoro, forze dell’ordine. Casi come quello di Ponte San Giovanni sono emblematici di quanto sia necessario insistere per la piena applicazione sia della partecipazione che della patente a punti, strumenti premiali per le imprese che investono su formazione, sicurezza e rispetto delle regole”.
Filca Cisl Umbria continuerà a battersi perché nei cantieri prevalgano trasparenza, legalità e dignità del lavoro. Concetti che significano non soltanto tutela contrattuale e regolarità salariale, ma anche formazione e prevenzione, cardini di un ambiente di lavoro sano. Per la Filca sono inoltre fondamentali, la conoscenza ed il rispetto del territorio, ciò anche per evitare che situazioni di estrema difficoltà possano sfociare in gesti estremi come quello sventato al Broletto nei giorni scorsi.
“Sicurezza, così come legalità e prevenzione degli infortuni – conclude Marcantonini – non possono mai essere considerate un costo: rappresentano invece un valore aggiunto, perché un’azienda sicura è maggiormente produttiva e i benefici saranno tangibili sia per il lavoratore che per l’imprenditore e per la società tutta”.