Contratto legno industria, intesa raggiunta per l’incremento dei minimi retributivi 2025

Trovato l’accordo per l’aumento dei minimi retributivi per il comparto del legno, un settore fortemente legato all’impatto energetico e che per questo motivo ridiscute ogni anno i minimi. Ma la Filca Cisl nazionale di concerto con le altre sigle sindacali FenealUil e Fillea-Cgil annuncia la firma di un accordo che “visti i tempi attuali non era assolutamente scontato”.
Secondo i sindacati “l’efficacia del modello contrattuale ‘a doppia pista’ ha permesso di recuperare integralmente gli aumenti inflattivi al lordo dei costi energetici e difendere il salario”.
La cifra complessiva dell’aumento contrattuale ottenuto nel triennio (2023 –2025) dalle lavoratrici e dai lavoratori del settore Legno, mobile, sughero, boschivi e forestali dell’Industria è di 292,41 euro al parametro 140 (V livello)”.
L’accordo coinvolge 200mila addetti e prevede che l’ultimo incremento verrà erogato a decorrere dal 1° gennaio 2025 e percepito con la busta paga di febbraio.
“Siamo pienamente soddisfatti di quanto ottenuto – proseguono – con il nuovo accordo 2025 sui minimi, così come previsto dall’attuale CCNL Legno Industria (20 giugno 2023 – 31 dicembre 2025), viene recuperata anche l’inflazione del 2024, raro caso nel panorama dei rinnovi contrattuali sottoscritti in questi ultimi anni, senza erodere il potere d’acquisto dei lavoratori ma anzi aumentandolo”.