Ordinanza caldo, coinvolta anche l’edilizia: le indicazioni per lavoratori e aziende -GALLERY

Stop al lavoro edile e agricolo (ma non solo) dalle 12.30 alle 16 fino a tutto il 31 Agosto. L’ordinanza è stata firmata, sul modello di quella dello scorso anno, dalla presidente della Regione Stefania Proietti.
L’ordinanza, con carattere di urgenza, viste le temperature, riguarda particolarmente il settore agricolo e florovivaistico, nonché i cantieri edili all’aperto, in condizioni di “esposizione prolungata al sole”.
Cosa prevede l’ordinanza
• È vietato il lavoro in condizioni di esposizione prolungata al sole, dalle ore 12:30 alle ore 16, con efficacia immediata e fino al 31 agosto 2025, sull’intero territorio regionale nelle aree o zone interessate dallo svolgimento di lavoro nel settore agricolo e florovivaistico, nonché nei cantieri edili all’aperto, in condizioni di esposizione prolungata al sole, limitatamente ai soli giorni in cui la mappa del rischio indicata a questo link riferita a: “lavoratori esposti al sole” con “attività fisica intensa” ore 12, segnali un livello di rischio “Alto”
• Il divieto non trova applicazione per le Pubbliche Amministrazioni, per i concessionari di pubblico servizio, per i loro appaltatori, quando trattasi di interventi di pubblica utilità, di protezione civile o di salvaguardia della pubblica incolumità, fatta salva in ogni caso l’adozione di idonee misure organizzative ed operative che riconducano il rischio di esposizione dei lavoratori alle alte temperature ad un livello accettabile secondo la valutazione del rischio condotta dal datore di lavoro, come previsto dal decreto legislativo n. 81/2008.
Ovviamente l’ordinanza è stata trasmessa ai Prefetti della Provincia di Perugia e della Provincia di Terni, ai residenti delle Province di Perugia e di Terni, al Presidente di Anci Umbria, ai sindaci dell’Umbria, alle Aziende sanitarie locali della Regione Umbria, ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali e dei datori di lavoro e alle associazioni nazionali di categoria.
Nei prossimi giorni la Regione incontrerà le parti sociali e datoriali e le associazioni di categorie per apportare modifiche e integrazioni volte alla sempre maggiore tutela dei lavoratori e alla sempre riduzione del rischio. Ma intanto ecco una piccola galleria di slides riassuntive su cosa fare.






