Pnrr e legalità negli appalti: dalla Regione manuale di controllo e intesa con la Finanza

Dalla Regione arrivano due nuovi strumenti per la sicurezza sul fronte degli appalti. Il primo è il “Manuale di controllo nel contesto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”.
Si tratta di un documento dal taglio pratico che fornisce linee di orientamento e d’indirizzo metodologiche, indicazioni e strumenti operativi per supportare una rendicontazione accurata e un controllo efficace dei progetti Pnrr in capo ai servizi regionali. Grazie a questo strumento, la Regione – in qualità di stazione appaltante – potrà rendicontare e tenere nota al meglio di come vengono spesi i soldi del Pnrr, i cui pagamenti come è noto strettamente legati al raggiungimento di obiettivi e traguardi specifici
“Avere uno strumento del genere a disposizione – ha spiegato l’assessore con delega al Pnrr Simona Meloni – è fondamentale per garantire trasparenza, efficacia e coerenza nell’attuazione delle progettualità legate al Pnrr, al Pnc e al Pnc sisma in Umbria – Disporre di un quadro aggiornato e puntuale delle risorse intercettate e del relativo avanzamento ci consente non solo di monitorare attentamente l’impatto degli interventi sul territorio, ma anche di orientare con maggiore consapevolezza le prossime scelte strategiche e operative della Regione”
L’Umbria ha sin qui impiegato l’80 percento dei fondi Pnrr, risorse per complessivi 528 milioni ai quali si aggiungono i 77 dei due Pnc.
L’accordo con la Finanza
L’altro strumento è il protocollo rinnovato con la Guardia di Finanza Regionale per il monitoraggio dei progetti Pnrr stessi, con particolare attenzione ai cantieri. A siglarlo la presidente della Regione Stefania Proietti e il comandante delle Fiamme Gialle in Umbria Francesco Mazzotta.
L’accordo, della durata di di 36 mesi, mira a prevenire e contrastare condotte illecite legate all’impiego di fondi pubblici, con particolare attenzione ai progetti finanziati nell’ambito del Pnrr e del fondo ad esso complementare oltrechè dei principali fondi europei, tra cui il Fondo Europeo Sviluppo Regionale (Fesr) e il Fondo Sociale Europeo (Fse). Gli obiettivi principali del Protocollo sono quelli di: rafforzare le azioni per prevenire, individuare e scongiurare frodi, corruzione e conflitti di interesse; garantire un utilizzo trasparente e conforme delle risorse finanziarie; promuovere una cooperazione efficace per il monitoraggio e il controllo dei progetti finanziati
La Regione metterà a disposizione della Finanza i dati per prevenire e reprimere illegalità, mentre le Fiamme Gialle utilizzerà tali elementi per orientare le proprie attività di controllo e dove necessario, comunicherà alla Regione le risultanze emerse
La soddisfazione della Filca Cisl Umbria
Filca Cisl Umbria, nella persona del segretario generale Emanuele Petrini esprime soddisfazione per queste due misure: “Quando si parla di sicurezza, nulla è mai troppo – sottolinea- La sicurezza non è mai un costo quando salva le persone, ma è sicuramente un investimento lo è anche per rendere più attrattivo l’intero settore. Nessuno vorrà avvicinarsi ad un lavoro che può mettere a repentaglio la propria salute, quando non addirittura la vita stessa. Investire quindi sulla legalità e e sul corretto utilizzo dei fondi non può che essere un aspetto centrale per la tutela dell’intero comparto”