Ricostruzione, sopralluogo dell’Usr a Cascia e Preci: “Ancora tempi lunghissimi per i permessi”

Ufficio speciale ricostruzione dell’Umbria al lavoro nei comuni della Valnerina del cratere sisma su due fronti: accelerare la ricostruzione, soprattutto in alcune aree e rafforzare le attività ispettive. Soprattutto nel primo ambito, la sfida è quella di eliminare le pastoie burocratiche e avviare finalmente i lavori per restituire alle comunità gli edifici pubblici e privati.
Norcia, Cascia e Preci i comuni interessati, con particolare attenzione nel primo caso sulla ricostruzione privata, negli altri due su quella pubblica. Ad accompagnare Stefano Nodessi Proietti, coordinatore dell’Usr, i due sindaci Mario De Carolis e Massimo Messi.
A Cascia l’Usr ha potuto constatare con soddisfazione il buon avanzamento dei lavori presso l’ospedale Santa Rita da Cascia, un progetto chiave della ricostruzione la cui attuazione è affidata alla Regione Umbria. Un segnale importante per la comunità locale e il comprensorio della Valnerina che vede avvicinarsi il ripristino di un servizio essenziale. A questo si aggiungerà il ripristino dell’ospedale, come sottolineato durante la recente visita (anche a Norcia) della presidente di Regione Stefania Proietti.
A Preci la situazione è più complessa. Messi e Nodessi Proietti hanno esaminato e varie pratiche, per di individuare e risolvere in tempo reale qualsiasi intoppo burocratico che potesse rallentare l’avvio dei cantieri previsti dall’ordinanza speciale del 2022, quella con cui il commissario alla ricostruzione Castelli ha sbloccato alcune autorizzazioni. Su tutte, la caserma dei Carabinieri, l’Hotel Scacchi, il palazzo comunale con la sala consiliare, il corpo spogliatoi della palestra comunale, palazzo Finocchioli.
La delegazione inoltre ha effettuato sopralluoghi diretti nei molti cantieri pubblici e privati già attivi nel centro storico di Preci, verificando lo stato di avanzamento dei lavori nonché presso la centrale idroelettrica del Comune di Preci, sita a Piedivalle – che costituiva un introito strutturale per il bilancio comunale – e il cui ripristino è stato recentemente finanziato con un finanziamento commissariale di 1.1850.000 euro.
La soddisfazione dell’Usr
Nodessi Proietti si è detto soddisfatto del sopralluogo ma ha puntato l’indice ancora sulle lungaggini burocratiche che stanno frenando la ricostruzione: “Purtroppo – sottolinea – nonostante le norme per la ricostruzione prevedano tempi dimezzati e molte deroghe procedimentali, le tempistiche per acquisire i permessi a ricostruire sono ancora troppo lunghi: vuoi per la delicatezza ambientale di questi territori ma anche, come ad esempio per la frazione di San Pellegrino di Norcia, per la presenza del vincolo di “uso civico”, per superare il quale si è proposto al Commissario Castelli di inserire in normativa la possibilità di partire con i lavori nelle more della procedura di affrancazione. Per questo è fondamentale il lavoro del nostro ufficio, supporto chiave per le amministrazioni locali nel gravoso compito del rispetto delle tempistiche”